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Toccata e fuga primaverile: destinazioni incantevoli da esplorare nel ponte del 25 aprile

Il 25 aprile in Italia si celebra la liberazione del Paese dall’occupazione nazifascista. Oltre a ricordare un momento di fondamentale importanza che ha segnato la storia italiana, è anche l’occasione per regalarsi qualche giorno di relax lontano da casa e dalle incombenze quotidiane. Molti scelgono di trascorrere il ponte del 25 aprile al mare pregando per un tempo clemente, mentre altri optano per una meta montana oppure per una città dove poter soddisfare la propria vogli di cultura e di imparare cose nuove.

Lago di Como

Lasciarsi trasportare dai versi del Manzoni è il modo migliore per godersi le bellezze del Lago di Como, il quinto lago più profondo d’Italia, circondato da borghi e ville incantevoli, non a caso definito uno dei più bei luoghi al mondo dall’“Huffington Post”.
Si pensi ad esempio all’ottocentesca Villa Melzi a Bellagio, con il suo guardino monumentale e le rovine dell’antico lazzaretto di Milano, oppure a Ossuccio, con il Sacro Monte Patrimonio dell’UNESCO che, attraversando le stazioni della Via Crucis, arriva allo scenografico Santuario della Beata Vergine del Soccorso.
Da Ossuccio si può anche raggiungere in barca l’Isola Comacina, l’eremo amato dagli artisti razionalisti dove sorgono le rovine della Chiesa di S.Eufemia voluta da Don Abbondio.
Una breve vacanza sul Lago di Como non può non portare alla Villa del Balbianello a Lenno oppure a Cernobbio, una delle più sofisticate località lacustri, senza dimenticare Como, dalla quale parte la funicolare alla volta del meraviglioso Balcone Lariano, con vista sul Lago di Como e persino sul Monte Rosa e il Monviso.

Berlino

Coloro che vogliono approfittare del ponte del 25 aprile per ampliare le proprie conoscenze, possono volare a Berlino e lasciarsi conquistare dal patrimonio storico e culturale della città. Oltre a visitare la parte del muro di Berlino conservata, l’East Side Gallery, decorato da leggendari murales oppure passeggiare all’ombra della Porta di Brandeburgo o nel cuore della caotica Alexander Platz, si consiglia di immergersi nell’arte dell’Isola dei Musei. Dichiarata Patrimonio dell’UNESCO, si tratta di un’area che racchiude 5 grandiosi spazi espositivi: da non perdere soprattutto il Neues Museum dove è conservato, tra altri reperti dell’Antico Egitto, il busto di Nefertiti, ma soprattutto il Museo di Pergamo. Quest’ultimo come suggerisce il nome, custodisce l’altare di Pergamo del II a.C., una delle opere ellenistiche più straordinarie arrivate al giorno d’oggi ottimamente conservata. Il museo mostra poi la Porta del mercato della città di Mileto del 180 a.C. e il mosaico di Orfeo, ma soprattutto la straordinaria Porta di Ištar, proveniente da Babilonia, con le sue mattonelle smaltate blu.

Alleghe

Nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, ai piedi del Monte Civetta, si stende il paesino di Alleghe, sulle rive dell’omonimo pittoresco lago. Alleghe è la meta giusta per chi vuole ricaricare le pile trascorrendo qualche giorno nella natura, passeggiando tra i vicoli del borgo alpino, tra antichi fienili tabià e case con bifore in ricordo del dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Si può vistare poi la gotica Chiesa di San Biagio con il suo caratteristico campanile a punta, per poi raggiungere le rive del lago, facendo magari un pic-nic oppure noleggiando un pedalò. Una passeggiata attorno al lago permette di raggiungere anche le piccole ma graziose Cascate di Masarè.
Chi è in vacanza con i bambini potrà anche raggiungere l’altopiano di Piani di Pezzè raggiungibile in cabinovia da Alleghe: all’ombra della Cima Fertazza e del Coldai si trova il “Civetta Adventure Park”, con percorsi sospesi tra gli alberi adatti agli adulti ma anche ai più piccoli.
Come non raggiungere infine il sito di Mondeval, attraverso un sentiero che oltrepassa un bosco di pini mughi e il Passo Staulanza: si arriva così al luogo dove sono state rinvenute tracce di dinosauri dell’età del Triassico.

Dubrovnik

Davanti alle coste italiane orientali si stende la Croazia con la bellissima città di Dubrovnik, gioiello dichiarato Patrimonio dell’UNESCO dove è possibile trascorrere il ponte del 25 aprile tra bellezze medioevali e barocche.
A cingere la città sin dal IX secolo sono antichissime mura dalle quali si gode di una vista magnifica sui tetti rossi di Dubrovnik. Sono intervallate da torri, bastioni come quello di San Giovanni sede di un acquario e di un Museo Marittimo. Oltrepassando Porta Pile si raggiunge il meraviglioso centro storico della città croata, con lo Stradun in marmo dal quale si dipartono vicoli e su cui si affacciano edifici come il Palazzo dei Rettori e la Cattedrale dell’Assunzione di Maria. Pare che quest’ultima sia stata voluta da Riccardo Cuor di Leone in persona dopo essere scampato a un naufragio al largo delle coste di Dubrovnik.
Meritano una visita anche la Chiesa di San Biagio, sita all’interno del bellissimo Palazzo della Loggia in chiaro stile barocco e il Convento dei Frati Minori, di cui si può apprezzare il chiostro medioevale e la seconda farmacia più antica di tutta Europa.
La vista più bella su Dubrovnik e sull’antistante isola verdeggiante di Lokrum si ha dalla cima del monte Srd, raggiungibile mediante la funivia.

L’Argentario

Il profilo della costa grossetana, in Toscana, si caratterizza per la mole del promontorio Argentario, che domina un tratto di Mar Tirreno con la sua forma spigolosa e aguzza. A collegarlo alla terraferma sono la laguna di Orbetello e le due spiagge della Giannella e della Feniglia, lunghe, sabbiose e con una fitta pineta alle spalle.
Durante il ponte del 25 aprile ci si può rilassare percorrendo qualche sentieri sul promontorio tra la macchia mediterranea, a piedi o in mountain bike, per poi riposarsi presso le due frazioni del borgo di Monte Argentario.
A Porto Santo Stefano si possono visitare i resti della domus dei Domizi e la Fortezza Spagnola del XVI secolo, con terrazza panoramica su tutta la costa.
Porto Ercole è una località mondana, dove attraccano eleganti yacht e panfili: è nella locale Chiesa di S.Erasmo che nel 1610 trovò ricovero un moribondo Caravaggio. A dominare Porto Ercole ci sono Forte Filippo e il bellissimo Forte Stella, dai cui camminamenti di ronda si ammirano i tramonti più incantevoli dell’Argentario.

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