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Tesori nascosti: un viaggio, dal nord al sud, attraverso i borghi più incantevoli d’Italia

Roma, Milano, Napoli e Firenze sono alcune delle più belle città italiane, grandi centri che custodiscono pregevoli tesori di storia e arte, in un’atmosfera naturalmente frenetica e caotica, essendo appunto grandi centri abitati.
Un viaggio in Italia deve però comprendere anche delle tappe in quei borghi incantevoli dove si respira l’atmosfera più autentica del Paese, fatta di gente accogliente, di buona cucina, di silenzi e di tradizioni millenarie tramandate ancora oggi. Da nord a sud dello stivale non si contano i borghi che meritano di essere visitati, costieri o collinari, da inserire assolutamente per un tour dell’Italia indimenticabile.

I borghi incantevoli della Toscana

Il paesaggio toscano ha fatto da sfondo a vicende storiche che hanno fatto parte delle radici dell’Italia, senza contare i personaggi che qui hanno avuto i loro natali, da Leonardo da Vinci a Galileo Galilei fino a Michelangelo e alla famiglia dei Medici.
La Val d’Orcia è una terra dichiarata Patrimonio dell’UNESCO, con le sue morbide colline punteggiate da cipressi e casolari, con ai loro piedi vigneti da cui si producono eccellenze vitivinicole come il Brunello di Montalcino. Quest’ultimo è un borgo medioevale che conserva l’impianto medioevale di stampo militare, dominato da un’imponente rocca del XIV secolo. Altrettanto incantevole è San Quirico d’Orcia, paese situato lungo la Via Francigena e divenuto famoso per il gruppetto di cipressi in località Triboli, una delle cartoline più iconiche dell’intera Toscana. La Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta è il simbolo del borgo ed è stata eretta in stile romanico nell’XI secolo, assieme all’adiacente Palazzo Chigi che mostra tutto il suo stile barocco nella scenografica facciata. Da non perdere poi la Chiesa di San Francesco, all’interno della quale è custodita la Madonna Annunciata in terracotta del Della Robbia. Ci sono poi gli Horti Leonini, un meraviglioso giardino che occupa parte di Piazza della Libertà.
Una frazione di San Quirico d’Orcia è Bagno Vignoni, piccolo borgo famoso per le sue calde sorgenti termali che sgorgano direttamente nella grande vasca nella piazza centrale: molti personaggi storici hanno frequentato Bagno Vignoni per ristorarsi, da Lorenzo de’Medici a Caterina da Siena. Per godere dei benefici delle sorgenti, si può raggiungere il Parco Naturale dei Mulini, dove l’acqua sgorga tra ruscelletti e cascatelle finendo in pozze dove è possibile immergersi liberamente.

Da Civita di Bagnoregio a Spoleto

Uno dei borghi incantevoli italiani è senza dubbio Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo: costruito su uno sperone di tufo nel cuore della suggestiva Valle dei Calanchi, il “paese che muore” è soggetto all’usura del tempo e degli agenti atmosferici che causano costanti frane e erosioni che mettono in pericolo il borgo stesso. Vi si arriva superando un lungo ponte che, superata la Porta di Santa Maria, porta alle medioevale e sterrata Piazza di San Donato, teatro del Palio della Tonna in estate. Sulla piazza si affaccia la Chiesa di S.Donato, all’interno della quale sono custoditi affreschi della scuola dell’artista Perugino e un crocifisso del ‘400 considerato miracoloso in quanto salvò la cittadinanza dalla peste.
A due passi dal Belvedere, con vista magnifica sul Calanchi, si trova la Grotta di Bonaventura, dove lo stesso Bonaventura fu guarito per miracolo da San Francesco d’Assisi.
Spostandosi dal Lazio all’Umbria, si possono percorrere alcune tappe del “Gran Tour”, antica guida turistica seguita dagli aristocratici del XVIII, attraversando alcuni borghi incantevoli come Narni con la sua Ricca di Albornoz del XVI secolo, Orvieto con il famoso Pozzo di San Patrizio e il Duomo gotico con all’interno opere del Beato Angelico, ma soprattutto Gubbio. Il borgo ha il suo cuore pulsante nella scenografica Piazza Grande, dominata dal trecentesco Palazzo dei Consoli e dal Palazzo Ducale, voluto dal Federico di Montefeltro in persona.
Colpisce anche la bellezza intima di Spoleto, di cui colpiscono il Duomo impreziosito da opere del Filippino Lippi e il Tempio di Clitunno, sito UNESCO costruito su un fianco del Colle di San Benedetto. Non lontano da Spoleto ecco le Cascate delle Marmore, nate dal genio romano e divenute una dei gioielli naturalistici più spettacolari d’Italia, con le acque che si buttano nel fiume Nera da un’altezza di 165 m..

Da Positano a Otranto

Raggiungendo la Costiera Amalfitana, che si affaccia sul Golfo di Salerno, ci si trova in uno dei paesaggi più spettacolari al mondo, con borghi incantevoli abbarbicati sui monti a picco sul mare, come presepi brulicanti di vita. C’è la bellissima Positano fondata, secondo la leggenda, da Poseidone, con la Chiesa dell’Assunta di cui spicca la cupola in maiolica. Altrettanto bella è Amalfi, una delle storiche quattro Repubbliche Marinare che, grazie al suo notevole patrimonio storico e artistico, è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO: è d’obbligo una visita al Duomo di S.Andrea, meraviglia architettonica costruita in stile arabeggiante e al Museo dell’Arsenale.
Tra i borghi incantevoli d’Italia non si possono non citare Pietrapertosa e Castelmezzano, costruiti ai piedi delle Dolomiti Lucane e tra loro collegate anche attraverso il cavo Volo dell’Angelo. Pietrapertosa è un paesino caratteristico che reca qua e là i segni del passaggio dei Cavalieri dei Templari. Una lunga e faticosa salita porta ai resti del Castello Normanno, sito su una guglia rocciosa raggiungibile, nel suo ultimo tratto, tramite graditi intagliati nella roccia.
Tra i borghi più belli della Puglia compaiono gioielli come Alberobello, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO grazie alle tipiche costruzioni dei trulli, Polignano, costruita a picco sul mare a fianco della suggestiva insenatura di Lama Monachile e poi Otranto. Si tratta in questo caso di un comune salentino affacciato sul Mar Adriatico, con le sue mura che costeggiano acque cristalline fino a sublimarsi nel Castello Aragonese che ha ispirato il romanzo gotico omonimo di Walpole. A Otranto si trova anche la Cattedrale di S.Maria Annunziata, capolavoro di romanico pugliese che custodisce il bellissimo mosaico che occupa tutto il pavimento, raffigurando l’Albero della Vita in un tripudio di figure sacre e profane.

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