fbpx

Grecia, terra di miti e di leggende: viaggio nell’anima di una terra millenaria

La mitologia greca da sempre affascina con le sue storie, cariche di fantasia ma anche di insegnamenti preziosi: Zeus, Apollo, Artemide sono solo alcuni dei nomi di quelle divinità che in tempi lontanissimi erano venerate in Grecia. Non c’è città o borgo nell’antica terra ellenica che non narri di un mito o di una leggenda legata a una delle divinità dell’Olimpo o anche solo a personaggi mitologici di cui ancora oggi se ne narrano le gesta.
Un viaggio nella terra dei miti e delle leggende è un’esperienza che alimenta la passione per la cultura del luogo che ogni viaggiatore che mette piede in terra greca non può non possedere.

Viaggio nella terra dei miti e delle leggende: Atene e Micene

Atene è la capitale della Grecia e non tutti sanno che il suo nome è legato a una sorta di sfida intercorsa, secondo la leggenda, tra la dea della saggezza Atena e il dio del mare Poseidone. Quest’ultimo, per diventare il patrono della città e darne il nome, donò una sorgente scaturita dopo un colpo di tridente, ma si rivelò salata e quindi inutilizzabile dai cittadini, essendo appunto il re del mare. Atena creò un ulivo rigoglioso, che avrebbe portato alla città olio, cibo e legname: la dea vinse lo scontro con Poseidone e diede il suo nome alla città, che da allora si chiamò Atene.
La capiate greca ha il suo simbolo inconfondibile nell’Acropoli, sito UNESCO che conserva ancora le monumentali vestigia di santuari come il Partendone, il Propilei e il Tempio di Atena e Poseidone con tanto di copie delle eleganti statue delle Cariatidi.
Il Museo Archeologico Nazionale è una tappa imprescindibile per conoscere la storia della Grecia Antica e molti sono i tesori dal valore inestimabile in esso gelosamente custoditi, tra cui spicca la maschera in oro del re Agamennone rinvenuta a Micene. I resti di quest’ultima, distante da Atene 120 km, si trovano nell’Agrolide e rappresentano uno dei più antichi siti archeologici al mondo, anch’esso dichiarato Patrimonio dell’Umanità. La leggenda narra che Micene sia stata fondata da Perseo che, per rendere ancora più inespugnabile la città, chiese aiuto ai Ciclopi che eressero mura così possenti da essere definite appunto ciclopiche. Molte parti sono ancora in piedi, soprattutto la parte monumentale che sfocia nella grandiosa Porta dei Leoni.

Viaggio a Capo Sunio e Creta

Non lontano da Atene si trova lo spettacolare promontorio di Capo Sunio, affacciato sul Mar Egeo: la terra dei miti e delle leggende rivive anche in questo angolo della Grecia, narrandosi di Egeo che diede il nome all’antistante specchio di mare dopo essersi buttato togliendosi la vita. A spingerlo fu il dispiacere, rivelatosi poi errato, per la morte del figlio Teseo: il ragazzo partì alla volta di Cnosso per uccidere il Minotauro e promise al padre di spiegare vele bianche in caso di successo. Teseo dimenticò la promessa fatta al padre, portando quest’ultimo alla disperazione e alla morte.
In cima al promontorio di Capo Sunio ci sono i resti del Tempio di Poseidone, risalente al 600 a.C. anche se poi più volte ricostruito: delle 34 colonne originarie ne restano in piedi solo 18, su una delle quali Lord Byron appose anche la sua firma. In passato all’interno del tempio si trovava una statua del dio del mare alta quasi 5 m., andata perduta tranne qualche frammento custodito oggi, assieme a fregi del tempio, nel Museo Archeologico di Atene.
A proposito di Teseo, il Palazzo di Cnosso si trova sulla bella isola di Creta, dove è custodita peraltro la spettacolare spiaggia di Elafonissi. La casa del re Minosse, oggi più o meno fedelmente ricostruita, rievoca il mito del Minotauro, nato dall’unione tra un toro bianco e la moglie dello stesso re. Fu da questo imprigionato in una labirintica ala del palazzo e cibato, ogni 9 anni, con 7 ragazze e altrettanti ragazzi. Teseo, per sconfiggere il Minotauro, si intrufolò proprio tra i fanciulli e, con l’aiuto di un gomitolo donatogli da Arianna (figlia di Minosse) di cui si innamorò, riuscì a uccidere il mostro e a uscire indenne dal labirinto.
Colpiscono gli affreschi, raffiguranti scene di tori, della Sala del Trono del Palazzo di Cnosso, costruito secondo la leggenda da Dedalo. L’uomo fu poi imprigionato all’interno della stessa dimora col figlio Icaro, che però provò a fuggire da quella prigione costruendosi ali di cera, ma volò talmente vicino al sole che quelle si sciolsero e cadde in mare.

Da Naxos a Santorini

Tra le più belle isole cicladiche, Naxos si fa apprezzare per la tranquillità e per l’atmosfera più intima rispetto alle rinomate Mykonos e Santorini. Oltre a godersi la bella spiaggia di Mikri Vigla e visitare la Portara nel cuore della Chora, ossia la porta del perduto tempio di Apollo, si sappia che a Naxos, secondo la leggenda, è nato Zeus. In questo angolo della natura, nella terra dei miti e delle leggende, pare sia sbarcato anche Teseo con Arianna, che fu qui abbandonata dal giovane e ritrovata da Dionisio, il quale se ne innamorò, la sposò e la portò direttamente tra gli dei dell’Olimpo, dove lo stesso Zeus la rese un essere immortale.
A proposito di isole cicladiche, tutti conoscono la bellezza di Santorini, affacciata sulla caldera vulcanica: si resta inermi davanti ai meravigliosi tramonti che si ammirano da Oia, davanti agli indescrivibile panorami da Imerovigli e al cospetto di spiagge come quella Nera, vulcanica e quella Rossa circondata da scogliere color ocra. Eppure molti studiosi identificano Santorini con la perduta Atlantide, punita da Poseidone per i peccati dei mortali. Il sito archeologico di Akrotiri avvalorerebbe questa teoria, con i resti risalenti al 3500 a.C. perfettamente conservatosi in quanto ricoperti, come l’italiana Pompei, dai lapilli in seguito all’eruzione vulcanica del 1627 a.C..
Da non perdere infine l’isola di Delos, culla delle leggende dell’antica Grecia dato che su quest’isola che sono nati Artemide e Apollo, in un lago sacro oggi prosciugatosi. L’isola Patrimonio dell’UNESCO, dove si dice che nessuno può vivere ma nemmeno morire, custodisce la spettacolare Terrazza dei Leoni, con ben 5 sculture leonine a guardia dell’isola sacra.

Ricevi i nuovi articoli

Loading