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In viaggio con la bussola: esplorare nuove culture in mare aperto

Ci sono isole nel mondo molto conosciute e altre poco frequentate da quei turisti più frettolosi: chi decide di viaggiare in barca ha l’opportunità di esplorare queste terre lontane e sconosciute, conoscendo non solo l’aspetto paesaggistico ma soprattutto quelle nuove culture che non mancheranno di affascinare e incantare i viaggiatori più curiosi. Da Capo Verde alle Fiji passando per le Isole Salomone, antichi popoli offrono agli ospiti la loro cultura ancestrale, le loro tradizioni, l’artigianato e anche la loro cucina, in un clima di convivialità che ormai è quasi perso in quella parte di mondo più evoluto tecnologicamente.

Rotta su Capo Verde

A largo delle coste sfricane del Senegal si trova l’arcipelago di Capo Verde coposto da tante isole vulcaniche: una volta salpati a terra, oltre a visitare le bellezze naturalistiche del posto, si ha l’opportunità di conoscere la cultura del popolo locale. Il modo migliore per farlo è frequentare i mercatini, dove abbonda un artigianato fatto di pietra lavica, paglia e tessuti fatti a mano chiamati Pano de Terra.
Il periodo migliore per visuiatre Capo Verde è il Carnevale, vera e propria festa creola\ con tanto di persone in costumi tipici, canti e balli, tra i quali il Morna in stile caraibico: a questa danza, dichairata Patrimonio Cuylturale Immateriale dell’UNESCO,è dedicato anche un festival sulla bella Isola di Sal.
Cultura è anche sinonimo di cucina e cosa c’è di meglio che assaggiare i cibi tipici come il cachupa (stufato di granoturco9, la Pasteis de Milho (sfoglia ripiena di pesce) e il grogue, distillato di canna da zucchero spesso aromatizzato con cocco, miele e altra frutta.

Zanzibar

Viaggiando in barca alla ricerca di nuove culture, non si può non puntare la bussola verso Zanzibar , a largo delle coste orientali dell’Africa. Le isole che compongono questo arcipelago offrono una ricchezza paesaggistica incredibile, alla quale si affiancano tradizini antichissime: ad esempio sull’isola di Tumbatu vive la tribùdegli Shirazi di origine persinaa e ancora oggi compiono riti tribali e vodoo a cui assistere a bocca aperta.
Sull’isola di Unguja, dalla quale si godono i più bei tramonti di Zanzibar, si trova un viallgio di pescatori di Nungwi dove ancora oggi si costruiscono artigianalmente le tipiche barche Dhow, che fendono el acque caratterizzando lo skyline dell’arcipelòago. Addentrandosi nel cuore del villaggio si assiste a uno spicchio di umanità autentico, fattio di bambini che giocano con noci di cocco, pescatori che riparano le reti e negozietti che, con ironia, recano i nomi di grandi catene commerciali dell’Occidente.

Le lontane Isole Pitcairn

Tutti conoscono il famoso ammutinamento del Bounty del 1789, protagonista anche in pellicole cinematografiche di grande successo: la nave della marian britannica si trova oggi nei fondali della Bounty Bay alle Isole Pitcairn, nell’Oceano Pacigìfico, a due giorni di viaggio da Tahiti. Si tratta di un eremo davvero sperduto dove tutto ruota attorno al Bounty, le cui vicende sono rievocate sull’isola ogni anno il 23 gennaio: è un’occasione questa che permette di toccare con mano quanto quello che per molti è solo un lontano evento storico, in questo angolo di mondo è parte integrante della cultura locale. Durante la festa viene ricostruito un modello del Bounty e trasportato in fiamme nella baia.
A Pitcairn i cognomi sono solo 8 e hanno tutti origine ligure: nelle strade del centro abitato dell’isola, dove permangono antichi edifici coloniali, la cultua thaitiana è preponderante e trova espressione in un artigianato fatto di legno e di paglia.

Nuove culture: ecco il popolo delle Fiji

Le isole Fiji, nel sud dell’Oceano Pacifico, sono note per le loro spiagge paradisiache, per la barriera corallina della Laguna di Beqa e per il Parco di Kula lungo la Costa di Corallo. Eppure basta approfondire la vista per scoprire una cultura ricchissima legata agli indigeni del posto, ai quali è dedicato il Fiji Museum.
Sono qui organizzati anche tour notturni che portano i visitatori nel cuore dei villaggi delle isole, dove si può assistere a cerimonie come il Benvenuto del Guerrieo, con tanto di rituali e danze: è buona educazione accettare sempre un sorso di kava, una bevanda locale ricavata da una pianta.
Molti sono glki spettavcoli alle Fiji, chiamati Meke: si svolgono in occasioni importanti, con il ballo come vero protagonista: i locali credono che in queste occasioni i ballerini siano impossessati dalle anime dei defunti ed è quindi un evento molto importante e carico di spiritualità.
Oresso il mercato di Nadi si trova invece il clòou dell’artigianato delle Fiji, dai masi ossia tessuti in corteccia di gelso , ai cestini decoarti con piume colorate di pappagallo fino alle armi in legno intarsiate, in memoria di quelle utiliozzate dagli antichi guerrieri.

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