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Dal trekking nel deserto alle esplorazioni subacquee: avventure di viaggio imperdibili

Il pianeta Terra è pieno di luoghi incantevoli, dove Madre Natura mostra il suo lato più bello, selvaggio e lussureggiante: è quindi un vero peccato trovarsi in queste terre e stare chiusi in albergo. Sono queste le occasioni da cogliere al volo per sprigionare la propria anima avventuriera e lasciarsi andare in esperienze davvero incredibili che si ricorderanno per il resto della vita e che poche persone al mondo hanno il coraggio di sperimentare. Ecco alcune imperdibili avventure di viaggio che ogni impavido viaggiatore non può non sperimentare al più presto.

Grand Canyon Adventure

Da Las Vegas, è possibile intraprendere una delle avventure di viaggio più belle da fare negli U.S.A.: si tratta della Grand Canyon Adventure, che porta nel cuore della terra degli indiani Hualapi, i quali gestiscono il West Rim del Grand Canyon, zona decisamente meno turistica del South Rim.
Si viaggia nel cuore del Deserto dell’Arizona, si supera la Joshua Tree Forest con i suoi caratteristici alberi di yucca e si sorvola l’intera zona in elicottero. Quest’avventura permette ai turisti anche di navigare il Colorado River, per poi raggiungere il belvedere di Guano Point che, insieme a quello di Eagle Point, regala una delle viste più spettacolari sul Grand Canyon.
Coloro che vogliono soggiornare in loco, possono optare per l’Hualapai Ranch interamente costruito in stile western, dove si organizzano rievocazioni storiche e passeggiate a cavallo oppure a bordo di antiche diligenze.

Devil’s Point alle Cascate Vittoria

Cosa c’è di più adrenalinico che fare un bagno a pelo d’acqua su cascate che superano i 100 m. di altezza? Quest’esperienza è possibile presso le Cascate Vittoria, tra lo Zambia e lo Zimbawe: in cima a questo monumento della natura chiamato dai locali Mosi Oa Tunya (“fumo che tuona”), si trova una sorta di piscina naturale delimitata da grosse rocce naturali. Assieme a una guida locale, è possibile fare un bagno, stando attenti a tenere ben stretta la corda di sicurezza per evitare di lasciarsi trasportare giù dalla forza del fiume Zambesi. Il periodo in cui è possibile mettere alla prova il proprio coraggio all’interno della Devil’s Pool è tra agosto e dicembre, ossia durante la stagione secca. Non ci sono parole per descrivere l’emozione che si prova mentre si è immersi nelle acque impetuose del fiume e, in basso, le Cascate Vittoria che scorrono in tutta la loro potenza.

Nuotare nel cenote Dos Ojos

Tulum è la località messicana dello Yucatan famosa per le rovine Maya situate sul suo territorio, ma anche per la presenza dei cenotes, ossia grotte ipogee labirintiche ricolme di acqua dolce, la cui unica apertura è spesso solo una sorta di oculo naturale in alto. I Maya li consideravano pozzi sacri o meglio le porte dell’aldilà e qui praticavano sacrifici umani, con molti resti che sono stati rinvenuti dagli archeologi.
Los Ojos è uno dei cenotes più famosi del Messico, con le sue acque perfettamente limpide e la sua lunghezza di ben 81 km: ci sono tratti che, anche per 100 m., non presentano alcuna sacca d’aria, per un’esperienza totalmente immersiva tanto emozionante quanto piuttosto impegnativa.

Baia, Napoli

Coloro che amano immergersi, di solito lo fanno in specchi di mare dove la fauna marina abbonda ed è vivace, con tanto di barriera corallina tutta da ammirare. Se però si vuole provare un esperienza di diving davvero esclusiva e unica al mondo, allora bisogna immergersi nel Golfo di Napoli a largo di Bacoli, tra Punta Epitaffio e Punta Castello. Qui si nuota letteralmente tra i resti dell’antica città romana di Baia che, a causa del bradisismo proprio della zona dei Campi Flegrei, è stata lentamente sommersa dal mare. Nuotare tra le vestigia di questa fiorente cittadina termale, frequentata, vista la presenza di acque sulfuree, anche da Giulio Cesare, Nerone e Cicerone, non ha eguali: si scorgono i pavimenti mosaicati della Villa del Protiro, i resti degli affreschi con scene di caccia del Tempio di Diana e le copie delle statue del Ninfeo di Claudio (le statue originali sono conservate all’interno del Museo di Baia).

Trekking al campo base dell’Everest

Sono pochi coloro che, osservando l’Everest anche solo in fotografia, non desiderano scalarlo almeno in parte: il trekking al campo base del monte più alto del mondo è oggi fattibile per gli esperti escursionisti e consigliato da fare almeno una volta nel corso della vita.
Il cosiddetto Trekking dei Tre Passi è uno dei più spettacolari di tutto il Nepal, supera appunto tre passi montani oltre i 5000 m. di altezza e raggiunge anche i laghi sacri di Gokyo nel cuore del meraviglioso Parco Nazionale di Sagarmatha, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO.
Gli escursionisti, prima di arrivare al campo base dell’Everest a 5565 m. di altezza, possono rifiatare anche presso i monasteri buddisti e i villaggi sherpa che si incontrano lungo la strada, con vista sugli ottomila circostanti, dal Makalu al Lothse fino al Nuptse.
Il punto di partenza è sostanzialmente l’aereoporto di Lukla e porta anche ad attraversare l’adrenalinico ponte sospeso sul Dudh Kosi nell’omonima valle e il ghiacciaio del Khumbu.

Foresta di Bwindi, Uganda

Tra le avventure di viaggio più emozionanti al mondo c’è addentrarsi nella Foresta di Bwindi, nel sud-ovest dell’Uganda. Sono molte le escursioni che si possono fare all’interno di questa impenetrabile foresta, dal percorso che porta alla cascata Waterfall Trial che si getta nel fiume Munyaga da un’altezza di 33 m., al sentiero che porta alla scoperta dei gorilla di montagna. Seguendo le orme della ricercatrice Dian Fossey, le guide portano gli escursionisti a penetrare nel cuore più nascosto della foresta per incontrare questi straordinari primati: si consiglia di seguire sempre le guide e il sentiero tracciato, per evitare di incappare in qualche formicaio che, nella Foresta di Bwindi, raggiunge proporzioni davvero impressionanti.
In alternativa si può navigare sul fiume Ivi, percorrere il Muzabijiro Loop Trial alla scoperta dei vulcani Virunga oppure incontrare i Pigmei di Batwa, apprendendo di più sulle loro usanze e storia.

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