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Alla scoperta delle bontà del Bel Paese e non solo

I viaggi che permettono di scoprire il carattere di una destinazione attraverso le sue pietanze tipiche sono sempre più apprezzati al giorno d’oggi. Piatti di terra, di bosco o di mare, dolci croccanti o morbidi: non mancano le mete da scegliere per quanti amano coniugare un’esperienza culturale con un’esperienza sensoriale eccellente. Di seguito scopriamo alcuni viaggi gastronomici tra i più suggestivi che si possono intraprendere in Italia e non solo.

Cucine di mare e crocevia di culture in Italia: quali mete scegliere

La laguna di Venezia cela alcune delle pietanze più interessanti del Nord Est, alcune delle quali sono in grado di raccontare in maniera efficace la commistione di influenze che caratterizza la cucina di questo importante porto dell’Adriatico. La gastronomia locale si distingue per impiego di ingredienti poveri, come si vede ad esempio nel fegato alla veneziana. Dalla laguna provengono le schie, gamberetti che sono sgusciati, fritti e serviti con la polenta, ma anche le sarde. È proprio nella preparazione delle sarde in saor con cipolla, uvetta e pinoli che si può ritrovare un inaspettato denominatore comune con la cucina all’altro estremo del Bel Paese, ovvero quella siciliana, dovuto alle influenze moresche. A Venezia non può mancare un tour per bacari, i classici bar veneziani dove ordinare un’ombra di vino a prezzi modici, servita rigorosamente con i cicchetti, preferibilmente i crostini caldi di sontuoso baccalà mantecato. Una gita capace di stuzzicare anche i palati più esigenti non può certo prescindere da Napoli e dalla Costiera. Qui vengono realizzati alcuni dei piatti più iconici del mondo, grazie soprattutto al genio locale e alla disponibilità di materie prime davvero eccellenti. Dalla pizza margherita che qui è stata inventata e rimane una specialità tradizionale, fino alla semplice mozzarella di bufala in purezza, per poi concludere con dolci deliziosi a base dei limoni locali o di una fetta di caprese. Spostandosi verso la Costiera è possibile scoprire piatti che emanano i profumi del Tirreno, come ad esempio gli scialatielli all’amalfitana con frutti di mare. Per completare questa sezione dedicata ai viaggi gastronomici per gli amanti della cucina di mare non si può che concludere in bellezza con l’isola maggiore, la Sicilia, scelta da moltissimi visitatori desiderosi di scoprire le peculiarità di un vero e proprio crocevia di culture. Nelle mete siciliane dove arte, storia e folklore si fondono, il cibo è convivialità ma anche street food. Basti pensare agli arancini con il classico ripieno di ragù e piselli o al panino con la milza tipico di Palermo. Immancabili sono poi la pasta alla Norma e i gamberi di Mazara del Vallo, caratterizzati dall’inconfondibile colore rosso. Questa terra presenta tante alternative per quanti vogliono partire per un viaggio tra i sapori. Per concludere in dolcezza non c’è che l’imbarazzo della scelta anche se l’esperienza imperdibile per eccellenza prevede di addentare un fragrante cannolo con un ripieno di ricotta.

Dalle Alpi fino agli Appennini: i piatti più ricchi

I viaggiatori che scelgono le Dolomiti hanno la possibilità di ammirare paesaggi unici, così come di assaporare pietanze che lasciano a bocca aperta. Visitabili in ogni momento dell’anno da tutti coloro che amano la montagna e la vita all’aria aperta, le Dolomiti prevedono una cucina a base di materie prime povere e ingredienti che provengono dai boschi. Assaggiare i piatti tipici della tradizione ladina e tirolese è un po’ come aprire una finestra mitteleuropea in territorio italiano. Chi si trova a visitare queste zone deve assolutamente provare i canederli al burro oppure in brodo e il gulash. Per concludere in dolcezza una lunga escursione tra i sentieri delle Dolomiti, la pausa ideale prevede una fetta di strudel o un piatto di kaiserschmarrn. Una destinazione divenuta simbolo di eccellenze gastronomiche è senza alcun dubbio l’Emilia Romagna. Qui dove le Alpi lasciano il posto agli Appennini si trova la una delle più alte concentrazioni di prodotti di origine garantita. Dal Parmigiano Reggiano fino al prosciutto crudo di Parma passando per l’aceto balsamico di Modena e i tortellini, preferibilmente conditi con il ragù di Bologna oppure in brodo: un’esperienza di gusto in questa regione lascia ampiamente soddisfatto il palato. Ancor più di quel che avviene in altri luoghi, in questa terra la cucina è tradizione e convivialità, simbolo di un passaggio di testimone tra le generazioni che valorizza i legami sociali attraverso una cultura del cibo.

Volare in Europa sulle ali del gusto

Per chi ha più tempo a disposizione e vuole valicare e confini del Bel Paese, in Europa non mancano certo le opzioni per i palati più esigenti. Non si può non si può che iniziare dalla Francia, dove la cucina è diventata letteralmente un’istituzione. A dispetto della bonaria rivalità con i cugini d’oltralpe, gli italiani che scelgono questa meta per assaporare alcuni tra i piatti più buoni al mondo sono numerosi. Già a partire dal momento della colazione, una visita a Parigi non può che deliziare i sensi, grazie a un buon pain au chocolat o a un eclair. Una buona omelette alle erbe o una zuppa di cipolle per pranzo danno energia senza appesantire fino a cena quando ci si può concedere lussuosi secondi come il filetto o le ostriche. Chi vuole partire alla scoperta delle etichette di vino più famose al mondo può compiere un breve tragitto dalla capitale francese per avventurarsi nella terra dello Champagne, dove si trovano tutte le maison che firmano le bollicine più pregiate. Tra le mete europee divenute imperdibili negli ultimi anni si è imposta anche Copenaghen, dove la sperimentazione gastronomica si unisce a una tradizione locale perfetta per chi ama la convivialità. Qui infatti non possono mancare piatti che portano subito l’allegria come gli smørrebrød, fette di pane servite con tanti ingredienti di altissima qualità, da annaffiare con ottima birra locale.

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