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Alla scoperta dei saporti del Mondo: viaggi gastronomici per conoscere culture lontane

Mangiare non rappresenta solo una necessità ma anche una passione e una modalità unica per entrare in contatto con le culture locali. Assaporare le specialità tipiche di un paese permette di ampliare la propria conoscenza, scoprire tradizioni antiche e ricordare odori e sapori lontani. In particolar modo quando si tratta di paesi con usi e costumi profondamente differenti, scegliere di gustare le pietanze tipiche permette di approfondire anche aspetti storici sconosciuti o poco noti, scoprire le influenze culturali della zona e migliorare il proprio bagaglio culturale. Per questa ragione, rappresentando un tassello essenziale di ogni viaggio, l’aspetto culinario richiede approfondite ricerche prima di raggiungere la propria meta. Per farlo è possibile avvalersi di numerose guide specializzate, cartacee od online, oppure rivolgersi ad agenzie di viaggio o tour operator che si occupano di studiare veri e propri itinerari gastronomici alla scoperta del mondo.

Alla scoperta del mondo: ecco i migliori viaggi gastronomici

Perù

Molti non sanno che l’incantevole Perù presenta un panorama gastronomico vario e in continua evoluzione. La base della cucina locale è rappresentata dal pesce e dalle verdure ma, grazie alla forte influenza del Giappone, è nata anche la cosiddetta cucina Nikkei. La capitale, Lima, è sicuramente la meta ideale per chi ama questa tipologia di viaggi e rientra tra le destinazioni gastronomiche più importanti al mondo. Oltre ai classici ristoranti, la città è ricca di piccoli chioschi di street food che offrono, tra le numerose specialità, il choclo con questo ovvero la pannocchia arricchita con formaggio, menta e peperoncino. Inoltre, su tutto il territorio peruviano è possibile assaporare molti piatti fusion che coniugano la cultura del Sud America con quelle cinese, africana, spagnola e andina.

Portogallo

Nelle incantevoli Azzorre è possibile organizzare un interessante itinerario alla scoperta del cibo locale. In questa zona del Portogallo, tra vulcani e mucche, è possibile assaporare il cozido das Furnas, piatto tradizionale dell’arcipelago, ovvero uno spezzatino di carne e verdure cotto in modo naturale grazie alla presenza dei soffioni solfurei che sprigionano calore. Questo viene preparato all’interno di un particolare recipiente in ghisa e successivamente introdotto in una buca nel terreno e lasciato riposare sei ore. Per assaggiare questa prelibatezza però è necessario recarsi sull’isola di São Miguel, caratterizzata da una vivace attività del sottosuolo.

Malesia

Kuala Lumpur, celeberrima per lo street food, è la culla della cultura gastronomica tradizionale della Malesia. In città, infatti, è possibile assaporare un’ampia varietà di piatti connotati da contaminazione cinesi e indiane. Un mix cultuale unico che si fonda sull’utilizzo di materie prime ittiche come calamari e gamberi, ma anche carne, uova e gli immancabili noodles gialli, nella loro versione tradizionale ma anche fritti (Hokkein mee). Tra le specialità tipiche invece vi sono il nasi lemak, ovvero un piatto a base di riso cotto nel latte di cocco e arricchito con arachidi, curry e acciughe ma anche le alette di pollo che prendono il nome di Wong Ah Wah.

Danimarca

L’immancabile piatto tipico danese è senza dubbio lo Smorrebrod, una fetta di pane farcita con aringhe, uova, aneto e qualunque altro ingrediente si desideri. Allo stesso modo tra la vasta cultura gastronomica della Danimarca rientra anche la Gronkalasuppe, tipica invernale, è una zuppa a base di cavolo verde e le specialità di carne come il Medisterpolose o il Floeskesteg. In ultimo, se si è alla scoperta della cucina di questo luogo non si potrà non assaggiare il piatto noto con il nome di amore infuocato, Broendende Koerlinghed, a base di pesce e patate. 

Giappone

Il Giappone, grazie al sushi, rientra tra le mete gastronomiche più ambite. Tuttavia, oltre a questa specialità i turisti e i visitatori potranno assaporare numerosi piatti di street food nelle bancarelle disseminate in tutto il territorio, che offrono ramen e i noodles tonkotsu preparanti all’interno di un brodo di ossa di maiale e arricchiti con uova sode, erbe e aromi. Nei ristoranti più prestigiosi è invece possibile assaporare la famosa carne di Kobe, una particolare varietà di manzo con carni grasse e saporite, la tempura di verdure e gamberi, i tokoyaki ovvero dei particolari gnocchi ripieni di calamari, gamberi essiccati e cavolfiore serviti con una ricca salsa e il Kat-so-yum cioè una ciotola di riso accompagnata da una frittata di uova e cotolette di carne di maiale. 

Irlanda

Tra le best food destination ai Travel and Tourism Awards di Londra, l’Irlanda spicca tra le mete più visitate tra gli amanti del settore food and travel. Infatti, la cucina di questa isola si basa principalmente su materie prime locali di eccellente qualità ed ha una tradizione che affonda le proprie radici in un tempo storico lontano. Oltre alla pregiata carne e al classico fish and chips, il territorio costiero irlandese offre piatti a base di ostriche e crostacei ma anche ricchi stufati, dolci, zuppe e un’ampia varietà di prodotti da forno. Tra le prelibatezze tipiche spicca senza dubbio lo stufato di carne di agnello cotto nella locale birra Guinness. Generalmente accompagnato da vegetali, viene servito con il tipico soda bread. Immancabili sono altresì il colcannon che si presenta come un semplice purè di patate ma in realtà viene preparato utilizzando anche cipolla e foglie di verza e la lobster salad, a base di aragosta, insalata fresca, verdure e patate, fritte o stufate. Gli amanti dei dolci non potranno rinunciare ad una fetta di torta al cioccolato e whisky e al crumbles di rabarbaro accompagnato dallo squisito gelato alla vaniglia. Coloro che invece prediligono i piatti a base di pesce non potranno rinunciare alla zuppa chowder, preparata con patate, salmone e frutti di mare.

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