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Esplorare le radici del cibo in viaggio: viaggio tra i sapori del mondo

Conoscere i sapori del mondo significa conoscere un popolo da una prospettiva diversa, più intima e autentica: ci sono cibi figli di epoche storiche antiche o di leggendari personaggi, mentre altri sono legati a tradizioni e stili di vita che spesso non sono mai passati del tutto. Si pensi ad esempio alla cucina etiope oppure a quella dell’Oman, senza dimenticare quelle giapponese o francese: le cucine mediterranee, come l’italiana e greca, sono invece veri elisir di lunga vita, sane, buone e davvero antichissime.

Viaggio nella cucina giapponese

Viaggiare in Giappone significa visitare uno dei paesi più affascinanti al mondo, dove la tecnologia non ha mai cancellato una cultura e una storia antichissime fatte di rituali, feste e cibi molto amati anche in Occidente.
Oltre al classico sushi, al sashimi e al ramen, non si può visitare una città come Tokyo senza assaporare lo street-food nel quartiere di Harajuku: si pensi agli spiedini di pesce o di pollo shiokai, ikayaki e yakitori, senza dimenticare quelle polpette di riso dalla forma triangolare chiamate onigiri.
Il sakè migliore del Giappone si trova ad Hakone e a Kyoto, dove non può mancare una visita al Nishiki Market per un assaggio dell’autentica anguilla Unagi.
Un viaggio nella cucina giapponese non può non portare sull’isola sacra di Miyajima a largo delle coste di Hiroshima dove si trovano delle gustosissime ostriche giganti, oppure a Osaka, le cui specialità sono la zuppa di granchio gigante e il polpo takoyaki.

Viaggio tra i sapori del mondo: la cucina omanita

Il Castello di Bahla, la gola di Wadi Shab, il deserto di Wahiba e Muscat sono solo alcune delle bellezze che fanno parte del patrimonio storico dell’Oman. C’è poi l’aspetto gastronomico, altra espressione della cultura del luogo e, una volta in Oman, non si può fare a meno di condividere una cena tipica con gli abitanti del posto, seduti sopra dei cuscini in cerchio: ci si troverà davanti a una tavola ricca di cibi come lo shuwa, agnello cotto per due giorni sotto la brace e il riso biryani. Quest’ultimo è alla base della cucina omanita, è molto profumato e servito con carne o con pesce, tutto rigorosamente alla griglia. Tra le tipicità locali da provare ci sono anche la trippa con le spezie, la carne essiccata Maqdeed, tipico street-food del posto e gli spiedini di carne Mishkak.
In Oman l’alcol è vietato e la bevanda più amata è il Laban, un latte fermentato vagamente salato: in alternativa ci sono il caffè con il cardamomo oppure il Mountain Dew, una sorta di spremuta di frutta.

I sapori della cucina francese

Cosa c’è di meglio che degustare la cucina francese proprio in Francia, alla scoperta di piatti più o meno conosciuti, dalla ratatouille di verdure accompagnata con il manzo bouf bourguignonne, al foie gras fino alla quiche, da assaggiare soprattutto a Parigi.
Un tour culinario in Francia non può non portare a Bordeaux, alla scoperta delle sue eccellenze vitivinicole, della lampreda al Bordeaux, dell’Agneau de Pauillac à la Persillade, fino alle ostriche tipiche del bacino di Arachons.
Anche la regione Chamapgne è legata al suo vino spumante, di cui Reims è la culla, ma offre ai visitatori un panorama culinario non indifferente, fatto di salsiccia di Troyes, potèe champanoise e di dolci squisiti come la nonette a base di pan di zenzero e i biscottini rosa di Reims.
La Costa Azzurra è una vera esperienza sensoriale che soddisfa la vista ma anche il palato, alla luce di leccornie come la zuppa di pesce Bouillabaisse di Marsiglia, della Salade Niçoise di Nizza (un’insalata a base di uova sode, tonno e verdure) e di formaggi come la Tomme de l’Ubaye e il Brigasque.

Viaggio gastronomico in Grecia

La bellezza della Grecia, la sua storia antica e la vivacità dei suoi splendidi paesaggi si rispecchiano nella cucina, semplice ma composta in molti casi da piatti dalle origini antichissime: ad esempio il formaggio feta ha origini bizantine, la salsiccia loukaniko risale al periodo ellenistico e piatti come moussakà, boureki e tzatziki sono legati al passato arabo, ottomano e persiano della Grecia.
Una vacanza in Grecia permette ai turisti di sedersi al tavolo di uno di quei tipici ristoranti a pelo d’acqua e assaggiare le mezèades, antipasti composti ad esempio dalle sfogliatine ripiene pitàkia, l’insalata greca e i pyta gyros ripieni di pollo o carne di maiale e pomodori. Il pane pita sulle tavole greche non manca mai e accompagna tutti i piatti della cucina locale, compreso il saganaki ossia le fette di formaggio in padella.
Un sorso di liquore Oùzo non può mancare per accompagnare i dolcetti grechi come il baklava, composta da pasta fillo ripiena di miele e frutta secca.

Tour nella cucina italiana

Tra i sapori del mondo da scoprire assolutamente non possono non esserci quelli italiani, tipici di quella dieta mediterranea che tanti benefici apporta alla salute. Dal nord al sud del paese non si contano i piatti tipici da assaggiare, dalla Puglia con le orecchiette alle cime di rape, la focaccia e le tipicità salentine (la puccia, la frisa e il pasticciotto) alla Basilicata, il cui Pane di Matera è una delle massime specialità locali.
In Campania si passa dalla pizza napoletana alla mozzarella di bufala fino alle tipicità della Costiera Amalfitana, dalla colatura di alici di Cetara al Limoncello di Amalfi fino alle sfogliatelle, nate in un antico monastero di Santa Rosa situato tra la Conca dei Marini e Furore.
Spostandosi nel centro Italia il patrimonio gastronomico presenta piatti come gli arrosticini cotti sulle fornacelle abruzzesi e l’acquacotta tipica di Capalbio, in Toscana. Presso quest’ultima regione è d’obbligo passare da Firenze per mangiare la famosa bistecca alla fiorentina oppure il lampredotto, tipico street-food del capoluogo.
Si consiglia un passaggio in Piemonte per assaggiare il famoso Tartufo Bianco d’Alba e in Lombardia dove, a Brescia, si possono fare scorpacciate di casonsei e polenta e osei.

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