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Itinerari gastronomici: Viaggiando per assaporare sapori autentici

Per conoscere a fondo un luogo, non bisogna solo visitare i monumenti, le chiese ei musei che costituiscono il patrimonio storico-artistico di una determinata località: cè infatti anche quel fantastico mondo gastronomico che esprime moltissimo dell’anima e del passato di una località. Non a caso oggi esistono oggi moltissimi itinerari gastronomici che rispondono proprio all’esigenza di quella tipologia di viaggiatore che vuole conoscere i piatti tipici di una città o di un Paese, soprattutto in Europa, dove le radici di molti piatti affondano in tempi lontani ma mai dimenticati.

Costiera Amalfitana, Italia

Il tratto di costa affacciato sul Golfo di Salerno, compreso tra Positano e Vietri sul mare, è uno dei luoghi più incantevoli non solo d’Italia, ma di tutto il mondo. Attraverso la SS163 Amalfitana è possibile visitare borghi costieri incantevoli che nello stesso tempo custodiscono prelibatezze culinarie tipiche tutte da scoprire. Ad esempio ad Amalfi, cittadina Patrimonio dell’UNESCO che ha il suo simbolo principale nel Duomo di Sant’Andrea, si può assaggiare l’autentico limoncello, preparato rigorosamente con i limoni della Costa d’Amalfi IGP.
Passando per Minori e dopo aver visitato al Villa Romana Marittima del I a.C., è d’obbligo un passaggio alla pasticceria di Sal De Riso dove ad attende il viaggiatore ci sono le squisite delizie al limone.
Proseguendo il tour della Costiera Amalfitana, non si possono dimenticare i borghi di Cetara e di Conca dei Minori, le cui tipicità gastronomiche sono la colatura di alici e le autentiche sfogliatelle, nate nel locale Convento di Santa Rosa.

Lione, Francia

Lione è la principale città della regione francese di Rodano-Alpi ed è considerata da molti esperti del settore come la capitale francese del gusto. Chi si aggira tra le vie di questa elegante città, il cui centro storico è stato definito Patrimonio dell’UNESCO, si ritroverà davanti a una grande quantità di ristoranti stellati e soprattutto di Bouchons, antiche osterie facilmente individuabili grazie all’insegna raffigurante una tipica marionetta francese. I migliori Bouchons si trovano nella Vieux Lione e nel quartiere Presqui’ile ed è qui che si degustano specialità come l’insalata lionese, la zuppa di cipolle gratinate (soupe à l’oignon gratinée), il foie de veau à lyonaise ossia il fegato di vitello su cui si fonda l’intera cucina locale.
Anche il Mercato di Les Halles è il luogo perfetto per conoscere la cucina di Lione e degustare anche salsicce, foie gras, quenelle di pesce o di carne e i classici macarons.

Barolo, Italia

Tra i migliori itinerari gastronomici da fare c’è quello che si snoda nel cuore della Langa del Barolo, sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il viaggiatore si ritroverà in una cornice paesaggistica incantevole, tra morbide colline coltivate vigneti, borghi e castelli medioevali: sono organizzati anche tour in mongolfiera che sorvolano la Langa, per poi offrire ai partecipanti un brunch in cantina con tanto di degustazione dei vini tipici della zona come il rosso Barolo, accompagnato da tipicità come i canestrelli del canavese, il fritto misto alla piemontese a base di frattaglie, il risotto con i funghi porcini e il brasato al Barolo.
È d’obbligo una visita al Museo del Vino WiMu di Barolo sito all’interno del fiabesco Castello dei Marchesi Falletti, al Museo dei Cavatappi e a cantine come l’Astemia Pentita costruita in stile pop: all’interno il visitatore si troverà come in una cassa di vino, tra intensi profumi e pitture murali di grande impatto.

Tour in Spagna

Ci sono molti motivi per viaggiare in Spagna, ovvero visitare le sue città e borghi, partecipare a feste di grande tradizione e degustare i suoi piatti tipici direttamente nei luoghi originari degli stessi. Non si può dunque non assaggiare la Paella Valenciana nella città di Valencia, cucinata e servita in grandi padelle e decorata con le classiche fette di limone: le zone migliori per degustarla sono i ristoranti sul lungomare e il quartiere del Carmen.
Spostandosi in Galizia, fermatevi a Vigo per degustare le ostriche in uno dei tanti locali lungo al Calle de las Ostras, oltre ovviamente ad altri piatti come l’imperdibile Polpo a la Gallega.
Tapas, chopitos, pintxos e il prosciutto Pata Negra sono invece le tipicità andaluse, alle quali bisogna aggiungere il Soutè di volgole e le cozze al vapore che si possono degustare nella città di Cadice.

Salento, Italia

Il Salento è quella terra pugliese situata nel sud della regione, incastonata tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio: oltre a godersi le belle spiagge che ogni anno attirano miglia di visitatori da tutto il mondo e visitare il patrimonio storico-artistico dei suoi borghi, vale la pena scoprire anche la cucina tipica del territorio. A Lecce, la capitale del Barocco salentino, si può fare una sosta a base di caffè leccese, che prevede un’aggiunta di latte di mandorla e di ghiaccio, senza dimenticare il rustico leccese ripieno di mozzarella, besciamella e pomodoro. Via libera anche alla puccia salentina farcita e alle frise, per poi raggiungere Gallipoli per un assaggio di scapece, a base di pesci fritti marinati in aceto, mollica di pane e zafferano. Il dolce salentino per eccellenza, oltre alle pittule, è il pasticciotto e la sua versione originale è dove è nato, a Galatina: si tratta di un guscio di frolla ripieno di morbida crema pasticcera, da degustare come godurioso cibo di strada.

Copenaghen, Danimarca

Copenaghen è la città del celebre favolista H.C. Andersen, che aveva la sua casa lungo il celebre canale Nyhavn, a due passi dall’iconica statua della Sirenetta che guarda malinconica il mare. A Copenaghen c’è però una delle più alte concentrazioni di ristoranti stellati al mondo, i quali hanno reso la capitale danese come una delle capitali del gusto europee.
Che si scelgano i ristoranti più eleganti lungo il Canale Nyhavn, le taverne del quartiere bohémienne di Nørrebro o le locande Kro situate all’interno di antiche stazioni di posta, sono molte le leccornie tipiche che meritano di essere scoperte. Si pensi alle aringhe, gli smørrebrød simili a bruschette con pesce, le polpette di maiale Frikadeller, il merluzzo bollito Kogt Torsk, la gustosa zuppa di anguilla Alesuppe e al røde pølser, la versione danese dell’hot-dog che è alla base dello street-food di Copenaghen. Chi ama i dolci, non può rinunciare al tipico Pan di Vienna e alle curiose Salmiakki, ovvero delle piccole caramelle a base di liquirizia salata.

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